venerdì 9 luglio 2010

Alla ricerca della ricerca

Devo dire che lo sbarco sulla luna, Tito Stagno a parte, non mi aveva colpito granché.
Ma mi sembra che ora si stia scendendo un pò troppo in basso

mercoledì 7 luglio 2010

mantra carcerari

Devo essere malato. Più le cose mi vanno male, più osservare ciò che mi circonda mi diverte. Prima mi incavolavo, adesso rido.
E come non divertirsi al pensiero di un futuro presdelcons che gira in mercedes insieme ai suoi fidi intorno a S.Vittore per "essere spiritualmente" vicino al futuro flashministro rinchiuso per faccende tangentarie. Ogni domenica, per tre mesi.
Mi immagino gli esercizi di vicinanza. "Non parlare, non parlare, non parlare, non parlare" per qualche migliaio di volte. Ha funzionato.
Potenza del mantra.
Mi ricordo dei tempi della scuola: il mio mantra era "Non mi interrogare, non mi interrogare, etc". Non funzionava quasi mai. Già, ma io non giravo per la classe in mercedes con l'autista.

Guido

sabato 3 luglio 2010

Endorfine ministeriali

Mi par di capire che "sforare" la spesa sanitaria, in alcune regioni non porti alcun beneficio al cittadino-assistito. Anzi, le regioni incriminate non brillano per la qualità delle prestazioni.
Ai poveri diavoli allora gli si aumenta l'Irpef e l'Irap. Così avranno ancora meno soldi per curarsi decentemente. L'intento quale sarà? Mi sfugge: far ripianare gli "sprechi" dai cittadini-vittime? O trasformarli tutti in Masanielli pronti a ribaltare il voto alle prossime elezioni? Questa seconda opzione la scarterei, vista l'omogeneità dei Presidenti di Regione(e non chiamiamoli Governatori, ché l'uso di termini subdolamente impropri mi fa girare)con il governo centrale.
Lo schema è quindi questo: il cittadino paga, la Regione spreca o ruba e non fornisce servizi, il cittadino per punizione(di aver pagato?)paga di più. Non male.
E qualcuno magari mugugna invece di ridere a crepapelle.
Non ha capito che ridere fa bene alla salute.

mercoledì 30 giugno 2010

Ravvedimenti senili

"Chi nella propria vita non avrebbe voluto scrivere un libro?"
A questa domanda ricorrente ho sempre risposto:io!
Non mi è mai passato per la mente.

Adesso, invece, mi è venuta in mente una storia. Non riesco a togliermela di testa, ci penso ogni giorno.
Parla di lucchetti e di lampioni...no, non avete capito.
E' una storia che probabilmente interessa solo me: pallosa, retrò, drammatica, difficile da scrivere.
Ma sta diventando un'ossessione.
E io sono un ossessivo

Guido

martedì 29 giugno 2010

O/A ccidentalmente depresso

Mi si è fuso il PC e ho perso la rubrica.
Mi hanno rubato il telefono e ho perso la rubrica(vedi sopra).
Mi hanno operato per togliermi una cosa che mi avevano messo male: somma zero, a parte le cicatrici. Naturalmente lo hanno fatto due volte perché la prima avevano sbagliato.
Totale cicatrici: 15.
Non dormo la notte per il mal di schiena: artrosi invalidante.
Il lavoro va malissimo, non prendo una lira da un anno.
Ma in fondo mi è andata bene potevo nascere in un'altra parte del mondo. E morire di fame. O a Pomigliano e morire di dignità. O in Afghanistan, Iraq, Gaza e morire senza sapere nemmeno il perché.

Guido

mercoledì 9 giugno 2010

Sfericamente dedicato

Passavo da queste parti per cercare un programma che avevo usato tempo fa e la nostalgia mi ha preso. Non tanto del blog, quanto delle persone. Non so che farò: scrivere un post mi è sembrato per molto tempo uno spreco di energie. Una cosa che, moralmente, non potevo permettermi. D'altro canto il non scrivere non mi ha portato alcun beneficio. Anzi.
Un abbraccio a tutti quelli che in qualche anno di bloggaggine ho conosciuto. A molti ho voluto bene, a qualcuno/a, nonostante l'assenza di rapporti, voglio bene ancora.

Guido

mercoledì 10 febbraio 2010

della concretezza

Riunione di zona di un partito. Tema: la mobilità viabilistica.
Intervento del professorino(universitario): ovviamente solo sui massimi sistemi. Ferve il dibattito sugli stessi, vengono citati esperti e teorie. Il professorino imperversa: è consulente di qualsiasi organismo del pianeta, compresi quelli non ancora creati.
Il tempo stringe: dal fondo, un ultimo intervento. Un iscritto: "lo sapete che l'ATM ha deciso di abolire un tratto del tram 1 e che una parte della nostra zona perderà un servizio?" No, non lo sapevamo. Il coordinatore, peraltro persona egregia: "bisogna documentarci perché questo è un problema" e rivolto all'ultimo intervenuto "pensaci tu e poi facci sapere".
Ritorno a casa perplesso.

mercoledì 3 febbraio 2010

Polenta taragna

E così la McDonald's produrrà un panino "italiano" con il viatico del nostro ministro leghista all'agricoltura. Pensavo e speravo fossero (i leghisti) rimasti alla polenta taragna. Qui l'articolo di un giornale straniero. Ché le cose da lontano forse si vedono meglio. Compresi i legami tra un panino e il nostro modo di fare politica.
Oggi, intanto, mi consolo con un baccalà con le olive "ammaccate", purtroppo senza finocchietto selvatico.
Calcherei di più la mano su questa vicenda ma l'acquisto da parte dell'Inter di un certo McDonald Mariga (keniota) me lo impedisce. Nome certo originale, che il giovane sia stato concepito in un negozio di Nairobi?

venerdì 29 gennaio 2010

della professione del giornalista

Capita che una libreria(a cui,lo confesso, sono particolarmente vicino), decida di non vendere l'ultimo libro di Vespa. Il motivo è politico in senso lato: si sente il bisogno di non appiattirsi ai diktat delle case editrici abdicando dal ruolo di libraio. Del resto, in Italia si pubblicano ogni anno decine di migliaia di libri e quindi tutti selezionano cosa vendere: il libro di Vespa non ha passato la selezione di quella libreria. Capita anche che il libraio, per economia di tempo, informi tramite un cartello formato A4 i suoi clienti di quella scelta. Non è una dichiarazione di guerra ma di autonomia. Passa il tempo, il cartello viene rimosso. Dopo un mese un blog, prostata, pubblica la foto di quel cartello. La cosa viene ripresa da Mantellini nel suo blog. E inizia la bagarre: giornalisti che passano la vita in redazione, spulciando i vari Friendfeed, scoprono la cosa. Attacco alla libertà di stampa! La solita sinistra stalinista, forcaiola con una spruzzata di travaglismo! Così afferma Libero. Il giorno dopo Pieluigi Battista dedica al fatto persino un articolo in prima pagina del Corriere: toni più smorzati, rivestiti di intellettualità, ma il senso non è molto diverso. E' poi la volta del Giornale, che invita addirittura a recarsi presso la libreria a protestare. Infine il Giorno rincara la dose. Contemporaneamente, in privato, scatta la macchina : il libraio viene contattato per interviste ai giornali sopracitati che quasi implorano di riattaccare il famigerato cartello per poterlo fotografare. La risposta è netta: grazie, ma non voglio ripetere le false foto di Ivo Jima.
Mie modeste considerazioni:
1) L'allarme libertà di stampa scatta su un libro di Vespa, edito da Mondadori e non su altri titoli.
2) Si scambia per attacco alla sopracitata libertà la libera scelta,nessuna libreria ha sugli scaffali tutti i libri "editati", di selezionare e proporre ciò che piace e interessa a scapito di ciò che non si ritiene valido. Non è questa la peculiarità del libraio che tu tanto rimpiangi, Battista?
3) La notizia non viene ripresa in tempo reale(due mesi fa)ma solo quando qualche blog molto letto ne parla. E' questa la professione del giornalista? Pigi, scusa la familiarità, ti costava molto alzare le.... prendere la metropolitana ed andare a farti una chiaccherata col libraio prima di scrivere il tuo pezzo? Ma già, un editorialista affermato forse si è un po' impigrito e, soprattutto, non ha obblighi verso la verità. Chissà, forse verso Vespa sì.

Ah, dimenticavo, in quella libreria Salinger viene venduto e consigliato.

giovedì 14 gennaio 2010

regionali

Mi riferisco alle posizioni del PD, ovviamente.
Le opinioni interne prevedono la catastrofe. Penso che il nodo irrisolto sia questo: candidare ovunque, o quasi, un candidato PD per impostare una politica di riqualificazione dell'immagine a lungo respiro, oppure contendere, regione per regione, la supremazia della destra puntando anche a "pareggiare", cioè eleggere, o appoggiare, un candidato anche non del PD: Bonino, Vendola, l'Udc in Calabria, ecc.... Una sorta di politica di contenimento del danno. La posizione di Bersani credo sia questa. La giudico interessante. Siamo però sempre alla questione dell'uovo e della gallina(nel senso di cosa sia meglio oggi o domani). Mi permetto di suggerirne un'altra: puntare al massimo di visibilità con parole d'ordine forti, al limite provocatorie, ma serie, rispetto ad un certo pensare unico. Perché non cominciamo a dire(scrivere)le cose come stanno? Siamo sicuri che non farà guadagnare voti? Gli altri spareranno, lo stanno già facendo, balle spaziali. E noi rispondiamo con il pomello del cambio?(manifesto elettorale di Penati, che poi si chiede come abbia perso la Provincia). Per quanto mi riguarda, la mia nuova macchina, se e quando arriverà, avrà il cambio automatico. Più comodo per le giunture ossee.