sabato 4 giugno 2011

Le giornate di un rappresentante di lista. (2)

La vecchietta che arringa due suorine imbarazzatissime:"ricordatevi che nel segreto dell'urna Dio vi vede, Stalin no", come nel '48, giuro!

I rappresentanti di lista PDL e Lega affabili e gentili fino al risultato, poi stravolti e con frasi del tipo "verremo a prendervi casa per casa".

I miei condomini che non mi rivolgono più la parola.

La gente che non conosco che mi dà, per solidarietà, le pacche sulla spalla sbagliata,soffro di periartrite.

Il seggio che finisce di scrutinare alle cinque di mattina, quando anche il Viminale comunica che le sezioni sono già state tutte scrutinate e Pisapia dorme già.

Il rappresentante del PDL che dice alla presidente di seggio " se ti incontro per strada ti investo"

I ragazzi scrutatori e presidenti totalmente digiuni che ti chiedono consiglio.

Quelli di SEL che non ti rivolgono la parola quasi fossi tu il nemico.

Quelli di SEL che ti danno il numero di telefono e diventano tuoi amici.

Il seggio che, al ballottaggio!, divide le schede per lista di partito.

Il seggio dove votano le suore, tante!, e vince Pisapia.

Il pulmino che fa la spola a portare i disabili a votare.

Quelli che il PD ha mandato i suoi rappresentanti di lista per annullare le schede del Pisa.

Quelli di Grillo che votano Pisapia.

Le schede con il voto disgiunto: UDC-Pisapia

La poliziotta che ti fa vedere gli sms pro Pisapia che sta inviando agli amici.

Il bambino col palloncino arancione.

La nostra strizza.

La nostra gioia.

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