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sabato 5 marzo 2011

paniz

Ecco un altro mega-avvocato che esce dal cappello di B. Grande avvocato, dicono, parlamentare da dieci anni, ricco, molto ricco.
Ce l'ha fatta: è entrato nel circuito dei talk-show. Ché questo sembra essere il vero obiettivo di molti. Avete notato lo sguardo sempre giulivo? E il trombonismo avvocatizio? Inciso: gli avvocati sono gli unici che al ristorante prenotano con il titolo. Mai che mi sia capitata una prenotazione a nome di un Ing. Dr. Prof. P.I. Giornalista. Maturità Liceale.La Cassazione ieri sera ha stroncato le sue teorie. Lui ha risposto: sentenza largamente prevista.
B, se davvero hai speso seicento miliardi di lire in avvocati:tradotto, 37,5 anni di bunga bunga, vedi almeno di risparmiare su questo. Un consiglio da avversario.

Guido

mercoledì 7 luglio 2010

mantra carcerari

Devo essere malato. Più le cose mi vanno male, più osservare ciò che mi circonda mi diverte. Prima mi incavolavo, adesso rido.
E come non divertirsi al pensiero di un futuro presdelcons che gira in mercedes insieme ai suoi fidi intorno a S.Vittore per "essere spiritualmente" vicino al futuro flashministro rinchiuso per faccende tangentarie. Ogni domenica, per tre mesi.
Mi immagino gli esercizi di vicinanza. "Non parlare, non parlare, non parlare, non parlare" per qualche migliaio di volte. Ha funzionato.
Potenza del mantra.
Mi ricordo dei tempi della scuola: il mio mantra era "Non mi interrogare, non mi interrogare, etc". Non funzionava quasi mai. Già, ma io non giravo per la classe in mercedes con l'autista.

Guido

mercoledì 30 giugno 2010

Ravvedimenti senili

"Chi nella propria vita non avrebbe voluto scrivere un libro?"
A questa domanda ricorrente ho sempre risposto:io!
Non mi è mai passato per la mente.

Adesso, invece, mi è venuta in mente una storia. Non riesco a togliermela di testa, ci penso ogni giorno.
Parla di lucchetti e di lampioni...no, non avete capito.
E' una storia che probabilmente interessa solo me: pallosa, retrò, drammatica, difficile da scrivere.
Ma sta diventando un'ossessione.
E io sono un ossessivo

Guido

mercoledì 9 giugno 2010

Sfericamente dedicato

Passavo da queste parti per cercare un programma che avevo usato tempo fa e la nostalgia mi ha preso. Non tanto del blog, quanto delle persone. Non so che farò: scrivere un post mi è sembrato per molto tempo uno spreco di energie. Una cosa che, moralmente, non potevo permettermi. D'altro canto il non scrivere non mi ha portato alcun beneficio. Anzi.
Un abbraccio a tutti quelli che in qualche anno di bloggaggine ho conosciuto. A molti ho voluto bene, a qualcuno/a, nonostante l'assenza di rapporti, voglio bene ancora.

Guido

venerdì 29 gennaio 2010

della professione del giornalista

Capita che una libreria(a cui,lo confesso, sono particolarmente vicino), decida di non vendere l'ultimo libro di Vespa. Il motivo è politico in senso lato: si sente il bisogno di non appiattirsi ai diktat delle case editrici abdicando dal ruolo di libraio. Del resto, in Italia si pubblicano ogni anno decine di migliaia di libri e quindi tutti selezionano cosa vendere: il libro di Vespa non ha passato la selezione di quella libreria. Capita anche che il libraio, per economia di tempo, informi tramite un cartello formato A4 i suoi clienti di quella scelta. Non è una dichiarazione di guerra ma di autonomia. Passa il tempo, il cartello viene rimosso. Dopo un mese un blog, prostata, pubblica la foto di quel cartello. La cosa viene ripresa da Mantellini nel suo blog. E inizia la bagarre: giornalisti che passano la vita in redazione, spulciando i vari Friendfeed, scoprono la cosa. Attacco alla libertà di stampa! La solita sinistra stalinista, forcaiola con una spruzzata di travaglismo! Così afferma Libero. Il giorno dopo Pieluigi Battista dedica al fatto persino un articolo in prima pagina del Corriere: toni più smorzati, rivestiti di intellettualità, ma il senso non è molto diverso. E' poi la volta del Giornale, che invita addirittura a recarsi presso la libreria a protestare. Infine il Giorno rincara la dose. Contemporaneamente, in privato, scatta la macchina : il libraio viene contattato per interviste ai giornali sopracitati che quasi implorano di riattaccare il famigerato cartello per poterlo fotografare. La risposta è netta: grazie, ma non voglio ripetere le false foto di Ivo Jima.
Mie modeste considerazioni:
1) L'allarme libertà di stampa scatta su un libro di Vespa, edito da Mondadori e non su altri titoli.
2) Si scambia per attacco alla sopracitata libertà la libera scelta,nessuna libreria ha sugli scaffali tutti i libri "editati", di selezionare e proporre ciò che piace e interessa a scapito di ciò che non si ritiene valido. Non è questa la peculiarità del libraio che tu tanto rimpiangi, Battista?
3) La notizia non viene ripresa in tempo reale(due mesi fa)ma solo quando qualche blog molto letto ne parla. E' questa la professione del giornalista? Pigi, scusa la familiarità, ti costava molto alzare le.... prendere la metropolitana ed andare a farti una chiaccherata col libraio prima di scrivere il tuo pezzo? Ma già, un editorialista affermato forse si è un po' impigrito e, soprattutto, non ha obblighi verso la verità. Chissà, forse verso Vespa sì.

Ah, dimenticavo, in quella libreria Salinger viene venduto e consigliato.

domenica 27 dicembre 2009

allucinazioni?

Mentre la maggior parte della gente si godeva il pranzo di Natale, io sopportavo l'influenza. Tant'è. La febbre, si sa, dà allucinazioni: nei rari momenti di lucidità, per combattere la noia, ho seguito comunque un po' di tv. Vediamo se ho capito bene.
Tiziana Maiolo ha aggredito il Papa. Per fortuna è stata subito internata in una clinica svizzera, piantonata dalle guardie con le alabarde. Ieratico, Sua Santità non ne ha fatto cenno. Il suo staff ha ribadito quello che ormai molti pensano: che la Maiolo non ci stia con la testa. Però è stata perdonata, per gentile intercessione del Grande Perdonatore e, temo, anche perché ha rotto un femore a quell'altro cardinale, aprendo un posto per la carriera di qualcuno.
Ho visto, sempre in tv, una trasmissione del tipo "I Misteri dell'Universo" in cui si sosteneva che una suorina avesse passato alla suddetta M. una statuetta della basilica di S.Pietro, ma pare sia una falsità, la suorina, infatti era in minigonna ed era stata vista in precedenza distribuire immaginette del Santo Patrono di Arcore.
Il tg ha anche mandato in onda un'intervista in cui Tremonti afferma che l'Italia è il paese che va meglio di tutti perché lo stesso ministro rivendica di non aver messo mano alla crisi. E poi ha inneggiato a Colbert e alla NEP di sovietica memoria.
Poi, sotto l'effetto di un antipiretico, mi sono addormentato.